“Futuro. Infinito” è il tema del XIX Festival Pergolesi Spontini, rassegna internazionale ‘itinerante’ che si terrà dal 31 agosto al 28 settembre a Jesi, nelle Marche, e in luoghi di grande fascino artistico o paesaggistico della provincia di Ancona. Organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, e formato per la prima volta nella direzione artistica da Cristian Carrara, il Festival proporrà una riflessione sul futuro – e sulle radici storiche su cui si fonda – e la propensione verso l’infinito, con ogni evento che, attraverso punti visuali differenti, proporrà una particolare sfaccettatura del tema principale.

In cartellone, 28 eventi in 21 giorni e 10 location, con 2 prime mondiali, 2 co-produzioni, 3 nuove commissioni, 5 eventi per tutta la famiglia. 150 gli artisti coinvolti, di cui 65 under 35 ed 1 robot, attraverso diversi generi musicali – opere, concerti e spettacoli di teatro musicale, dal barocco al classico, dal jazz al musical al pop – e la contaminazione tra differenti linguaggi: poesia, danza, arte, visual design, mapping, astronomia, robotica, clownerie, narrazione, enogastronomia.

Un Festival nuovo, pensato per incontrare pubblici e gusti differenti, e che penserà anche ai bambini e alle loro famiglie, con la possibilità, inoltre, di lasciare i propri figli a divertirsi nei nostri laboratori musicali.

Il XIX FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI inaugura sabato 31 agosto ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi, con la prima mondiale della versione italiana di “Aucassin et Nicolette” (1938), cantafavola del xii secolo in quattro episodi per una voce, orchestra da camera e marionette di Mario Castelnuovo-Tedesco, con la regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Benito Leonori, la voce del mezzosoprano Alessia Nadin, per una coproduzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole. Scritta nel 1938, pochi mesi prima della sua partenza per gli Stati Uniti, a seguito delle leggi razziali, “Aucassin et Nicolette”, fu messa in scena, nella versione originale in francese, per la prima volta solamente nel 1952 al teatro del Maggio Fiorentino. Il Festival contribuisce alla riscoperta di un capolavoro destinato a tutti, grandi e piccoli, producendo un nuovo fiabesco allestimento.

Dedicato alle famiglie e ad un pubblico di giovani e giovanissimi è anche il concerto “Sfida alla tastiera” (2 settembre ore 18, Jesi Piazza delle Monachette) con il pianista Roberto Prosseda in un originale programma in cui sfiderà il pianista robot Teo Tronico; il “Concert Jouet. Concerto semiserio per voce e violoncello” (8 settembre ore 17,30 Piazza delle Monachette) ispirato al mondo del clown, tra musica e fisicità; “Into the woods” (22 settembre ore 17, Teatro Pergolesi), dal capolavoro di Stephen Sondheim, un classico del musical teatrale che omaggia alcune delle più celebri fiabe dei fratelli Grimm, protagonista la Compagnia della Bernstein School of Musical Theater, con la regia di Mauro Simone e la direzione musicale di Shawna Farrell; il “Social Opera” spettacolo di teatro e danza (27 settembre ore 21, Teatro Pergolesi) ispirato all’opera Carmen di Bizet che vede in scena la compagnia OperaH, un gruppo di dodici persone con disabilità fisica/intellettiva, e gli studenti delle scuole della città di Jesi.

L’omaggio a Pergolesi e Vivaldi, tra antiche sonorità e variazioni elettroniche, vede ospiti internazionali. Tra loro il direttore d’orchestra e compositore Matthieu Mantanus e la visual designer Sara Caliumi (4 settembre ore 21, Piazza delle Monachette) cui il Festival in coproduzione con Fondazione Pietà de’ Turchini ha commissionato un nuovo spettacolo dal titolo “Baroque Reloaded”, dove la musica barocca verrà riletta in chiave elettronica e “disegnata” secondo un unico e originale video mapping. La soprano Gemma Bertagnolli, tra le voci più note ed ammirate di questo repertorio, con Gli Archi del Cherubino, talentuoso Ensemble abruzzese di giovani, proporrà un viaggio ideale tra “La Furia e l’Estasi” su musiche di Vivaldi, Pergolesi e Bach (11 settembre ore 21, Chiesa di San Niccolò); il violoncellista Gaetano Nasillo, tra i più importanti specialisti del repertorio antico, propone il “Giardino di Partenope”, il 19 settembre ore 21 alla Chiesa degli Aroli di Monsano, con le sonate napoletane per violoncello (Pergolesi, Porpora, Alborea). “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi saranno eseguite da I Solisti Aquilani in piazza delle Monachette (15 settembre ore 21), con uno spettacolo di video mapping appositamente commissionato per l’occasione.

In ambito classico il Festival vede la presenza di Francesca Dego, artista Deutsche Grammophone, tra le più importanti violiniste italiane, in duo con Francesca Leonardi nel concerto “Suite Italienne” con musiche di Respighi, Stravinskj, Szymanowski (1 settembre ore 21, Piazza delle Monachette); il pianista Ramin Barhami, uno dei più raffinati interpreti bachiani, in duo con il flautista Massimo Mercelli, con in programma le sonate per flauto e pianoforte di J.S. Bach (“Bach Sanssouci”, 8 settembre ore 21, Piazza delle Monachette); lo spettacolo “Opera” in prima assoluta diretto da Beatrice Venezi (Teatro Pergolesi, 20 settembre ore 21), con un Ensemble di giovani solisti costituito per l’occasione, in un innovativo progetto che nasce con il supporto di Casa Musicale Sonzogno e un gruppo di compositori contemporanei che riscriveranno le più celebri arie d’opera. In programma, inoltre, il concerto “Vibrato sublime” con musiche di Brahms e Mendelsshon, del Quartetto d’archi Maas & Young Strings Talents of the World (12 settembre ore 21, Teatro Pergolesi), e “Popularia Aurea” con musiche di Bach, Villa Lobos, Piazzolla, Bizet-Borne (28 settembre ore 18, Teatro Pergolesi).

Importanti e numerosi i concerti dal jazz ai confini del pop. Il 3 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi, l’appuntamento è con Richard Galliano, il più importante fisarmonicista vivente, con il suo quintetto, in un programma che spazierà da Vivaldi alla musica d’oggi di Giovanni Sollima. Il 9 settembre ore 21 in Piazza delle Monachette suona il “Accordi e disaccordi”, Trio gipsy & swing jazz dalle atmosfere straordinarie, ospite fisso dei più importanti jazz festival del mondo. Tra le grandi voci, quelle di Antonella Ruggiero (14 settembre ore 21), che torna al Teatro Pergolesi in un programma di grandi successi della cantante e di brani della canzone d’autore italiana, e di Alice in “Art e Décoration” (21 settembre ore 21, Teatro Pergolesi), in un’interpretazione degli spartiti che anticiparono la forma-canzone nel genio di Satie, Fauré, Ravel, Villa-Lobos, Saint-Saëns. Il 17 settembre ore 21 il sassofonista Baptiste Herbin con la Colours Jazz Orchestra sarà in Piazza delle Monachette per un grande concerto in collaborazione con Jesi Jazz Festival.

Per maggiori informazioni: https://www.fondazionepergolesispontini.com/