Il Corso di Alta Formazione per Perfomer
porta in scena “Cookies” il Musical

Da alcune settimane è partita, per un gruppo di 22 giovani artisti, la terza edizione del Corso di Alta Formazione per Performer di Musical Theater, organizzato dalla Bernstein School of Musical Theater (BSMT) e finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia-Romagna.
I partecipanti al Corso, oltre a prendere parte alle varie Masterclass, workshop e scene studies previste, porteranno in scena a marzo 2020, come attività di Project Work, il Musical “Cookies”, lavoro dei due giovani autori italiani Lorenzo Vacchi e Stefano Bonsi.
Il progetto “Cookies the Musical” nasce un po’ per gioco nel gennaio 2013 dalle menti di Stefano e Lorenzo, giovani bolognesi appassionati di teatro musicale. Un progetto inedito la cui ambientazione è l’America degli anni ‘30, che colloca automaticamente lo spettacolo in un periodo musicale ben definito. Lo stile musicale contiene influssi dal jazz allo swing, fino alla musica classica. Lo spartito ammicca alla Broadway classica, per guardare avanti ad uno stile compositivo più attuale.
La sceneggiatura, scritta da Stefano Bonsi, è pensata per un pubblico vasto, bambini compresi: nessuno sa quanto sia stata romanzata questa vicenda nel corso degli anni, ma una cosa è certa: Cookies racconta quanto l’amore per le proprie passioni possa superare ogni cosa, anche i limiti imposti dalla società.
Lo spettacolo ha ricevuto il premio della critica al “Premio Italiano del Musical Originale” nell’aprile 2016, e la menzione speciale al concorso “Scintille” di TieffeTeatro e Fondazione Teatro Menotti Milano nel giugno 2016.


Sinossi di “Cookies” il Musical

Il 1° giugno 1924 alla Johnson School, università economica di Franingham, si tiene la grande cerimonia delle lauree. Tutti gli studenti sognano la loro prossima carriera da economisti, commercialisti e notai. Tra loro, però, c’è una ragazza che ha in mente un futuro diverso. Nei ruggenti anni ’20 in cui il femminismo sta prendendo piede e la figura della donna inizia ad acquisire il rispetto che merita, Daisy Grey sogna di diventare una cuoca. Nessuno studio commerciale, niente scartoffie da firmare: quello che vuole è lavorare ai fornelli di una sua locanda.
In soli cinque anni, lei e suo marito Kevin riescono finalmente a coronare il loro sogno inaugurando il “Dake House Inn” nella cittadina di Whitman, a pochi chilometri da Boston.
Il grande concorso di Kitty Jones, la speaker radiofonica più famosa d’America, arriva fino alle orecchie dei neo-sposi, che decidono di partecipare, con la speranza di vincere per far fronte alle tante spese della loro locanda.
È proprio in occasione di quel concorso che Daisy, per pura casualità, prepara dei biscotti davvero strani: non hanno il cacao al loro interno, bensì delle gocce di cioccolato che scrocchiano sotto i denti. Daisy non sa che quella ricetta cambierà non solo le sorti del concorso e della sua locanda, ma diventerà un vero e proprio mito culinario.